Nel 2025 la Cina ha lanciato ufficialmente il 6G, aprendo una nuova era digitale con reti AI-native, comunicazione olografica e sicurezza quantistica
6G in Cina: l’innovazione che rivoluzionerà l’economia mondiale.
Nel 2025, la Cina ha ufficialmente inaugurato la fase operativa dello sviluppo del 6G, aprendo le porte a una trasformazione profonda del paradigma digitale globale. Al Forum di Zhongguancun, centro nevralgico dell’innovazione cinese, esperti industriali e accademici hanno delineato una visione che supera la semplice evoluzione del 5G: il 6G si configura come un ecosistema cognitivo, capace di integrare comunicazione, rilevamento, calcolo distribuito e intelligenza artificiale.
Cos’è il 6G e cosa lo rende rivoluzionario
Il 6G rappresenta la sesta generazione delle reti mobili, con obiettivi prestazionali che superano di gran lunga quelli del 5G. Le sue caratteristiche distintive includono:
Velocità di trasmissione: fino a 1 Tbps, da 10 a 100 volte superiore al 5G.
Internet tattile: abilitazione di esperienze sensoriali remote, come il tatto virtuale.
Comunicazione olografica: interazioni tridimensionali in tempo reale.
Reti AI-native: infrastrutture capaci di auto-ottimizzazione e diagnosi autonoma.
Satelliti LEO integrati: copertura globale, inclusi ambienti remoti e post-catastrofe.
Sicurezza quantistica: crittografia avanzata per la protezione delle infrastrutture critiche.
Impatti sociali e settoriali
L’adozione del 6G promette di rivoluzionare molteplici settori, come illustrato nella seguente tabella:
Sanità: chirurgia robotica a latenza zero, telemedicina immersiva; Industria: automazione cognitiva, fabbriche auto-adattive; Educazione: aule olografiche, apprendimento multisensoriale; Difesa e spazio: comunicazioni interplanetarie, reti resilienti e decentralizzate.
Roadmap cinese verso il 6G
La Cina ha delineato una strategia chiara e ambiziosa per il 6G:
2025: Avvio ufficiale dello sviluppo e definizione degli standard nazionali;
2029: Contributo alla standardizzazione globale;
2030: Lancio della sperimentazione commerciale su larga scala.
Già nel 2019, Pechino ha lanciato il primo satellite 6G, coinvolgendo oltre 20 istituti di ricerca, tra cui la Tsinghua University e il China Mobile Research Institute.
Sfide e criticità
Il percorso verso il 6G non è privo di ostacoli:
Standardizzazione internazionale: assenza di consenso globale;
Etica e privacy: rischi legati alla sorveglianza, alle disuguaglianze digitali e alla sicurezza dei dati;
Complessità tecnologica: necessità di innovazioni radicali in hardware, software e architetture di rete.
Una corsa globale
La Cina non è sola in questa corsa: Stati Uniti, Unione Europea, Corea del Sud e Giappone stanno intensificando i propri programmi 6G. Tuttavia, la sinergia tra governo, industria e accademia conferisce a Pechino un vantaggio competitivo significativo.
Il 6G non rappresenta semplicemente una nuova generazione di rete mobile, ma una visione integrata del futuro digitale. Con il suo slancio strategico e la capacità di mobilitare risorse scientifiche e industriali, la Cina si propone come protagonista nella scrittura del primo capitolo di questa nuova era tecnologica.
Descrizione foto: 6G Cina. - Credit: Redazione ECplanet.
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